La prospezione geoelettrica Tomografica 3D viene realizzata con griglia di elettrodi (n.96 o più) disposti nel terreno sia con geometrie lineari che variabili (forme curve, ad “L” etc.), secondo la necessità dei rilievi specifici e gli spazi a disposizione.
Il metodo consiste nel posizionamento in campo di linee dipolari 2D (o spezzate, o linee disposte secondo geometrie dettate dalla disponibilità di spazi nell’area) di lunghezza data (Ly), distanziate con passo noto (dx) e con distanza interdipolare nota (dy).
Considerando una geometria lineare o non lineare, si crea una griglia di n.96 elettrodi disposti lungo n.4 cavi da 24 elettrodi/cad. a delimitare un’area pari a Ly=noto; Lx=noto (dist. Cavi: dx=nota, dist. Elettrodi: dy=nota) così come riportato ad es. nella rappresentazione che segue, adottando array dipolari quali polo-dipolo, dipolo-dipolo ed altri. Gli aspetti innovativi della strumentazione e del metodo in oggetto riguardano essenzialmente la creazione della sequenza ottimizzata di lettura tra gli elettrodi di campo (software ElectreII-ElectreIII) sino a dare un set di misure fino a 11.000 dati di resistività, con dialogo sia tra elettrodi dello stesso cavo (L1-L2-L3-L4), che tra elettrodi cross-cavo.
Trasferimento dati dall’unità Syscal direttamente su PC (software ProsysII); inversione dati geoelettrici tramite software ERTLab Solver.